C’è in particolare una domanda chiave, legata all’attività decisionale quotidiana di imprenditori e marketing manager e dai grossi risvolti economici, alla quale la ricerca e il seminario risponderanno, ed è la seguente “che cosa accadrebbe se, nell’ambito di una azione di comunicazione diretta al consumatore, fosse/non fosse previsto l’uso del volantino classico?” che si può declinare anche in altri interrogativi come “I volumi di vendita dei punti di vendita di questo o quel territorio rimarrebbero immutati? Tali punti di vendita sarebbero caratterizzati dal medesimo afflusso di clienti? I consumatori che oggi gravitano su tali punti di vendita sarebbero disposti a effettuare gli stessi volumi di acquisti presso un sito di commercio elettronico di quel brand?” e così via. 

La ricerca di mercato ha dato risposte non tanto sulla comunicazione door to door nei suoi singoli strumenti, neppure in contrapposizione ad altre modalità di comunicazione come il cosiddetto “volantino elettronico”, quanto piuttosto sugli effetti e sull’efficacia reale del mix degli strumenti del door to door e delle altre leve a disposizione del marketing delle imprese sul comportamento finale dei consumatori. 

Per esempio nel seminario è stato illustrato il ruolo del volantino nell’ambito del mix degli strumenti di comunicazione per raggiungere il consumatore (es. “quotidiani” più “volantino classico” più campagna mirata su Facebook con landing page sul sito web dell’impresa) e i risultati che possono scaturire dalla complementarietà dei diversi strumenti di comunicazione. Si è analizzato anche il ruolo del volantino nell’ambito delle dinamiche di informazione/decisione di acquisto di un consumatore le cui fonti di informazione sono sempre più il risultato di un mix di strumenti digitali e tradizionali. Infine, è stato analizzato anche l’impatto della comunicazione door to door sulla frequenza di visita presso i punti di vendita.